All’inizio del ‘900, a ridosso del centro storico di Modena, sorgeva il comparto AMCM, sede delle Aziende Elettriche Municipalizzate (AEM) che gestiva la rete elettrica tramviaria, per favorire l’estensione a servizio dei nuovi quartieri che sarebbero presto entrati a far parte del perimetro cittadino.
La rifunzionalizzazione dell’ex AEM, divenuta sede del Laboratorio Aperto di Modena, è avvenuta utilizzando le risorse europee dell’Asse 6 (Città sostenibili, intelligenti e attrattive) che hanno consentito di riqualificare gli spazi, allestire e avviare la gestione del Laboratorio Aperto e sostenerne la promozione integrata a livello nazionale ed europeo.
I primi progetti concreti di rigenerazione di questo edificio di archeologia industriale nascono quindi grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020, che la Regione Emilia-Romagna ha utilizzato anche per restituire alla cittadinanza luoghi destinati a diventare centri di scambio di conoscenze per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Il Laboratorio Aperto è oggi un hub di ricerca, innovazione e sperimentazione per la cultura, lo spettacolo e la creatività, nonché un punto d’incontro e un workspace tra professionisti, start up e istituzioni, aperto ai cittadini, e un centro di attività, eventi, laboratori.
Vai al sito https://laboratorioapertomodena.it