La Commissione Europea ha lanciato nei giorni scorsi la European Solar Academy, la prima di una serie di accademie dell’UE, che sarà istituita nell’ambito del Net-Zero Industry Act, finalizzata a preparare le competenze necessarie lungo le catene del valore delle tecnologie a zero emissioni nette. Il ruolo delle accademie Net-Zero Industry Act (NZIA) è sviluppare contenuti e programmi di apprendimento insieme all’industria, al fine di garantire competenze e forza lavoro sufficienti.
Si stima che, nel solo settore della produzione di energia solare fotovoltaica, entro il 2030 saranno necessari circa 66mila lavoratori qualificati affinché l’UE consegua i suoi ambiziosi obiettivi in materia di energie rinnovabili, garantendo nel contempo la competitività industriale. Nei prossimi tre anni la Solar Academy mira a formare 100mila lavoratori della filiera dell’energia solare fotovoltaica per affrontare l’attuale carenza di manodopera e competenze nel settore.
Seguendo il modello di successo della European Battery Academy, lanciata nel 2022, la Solar Academy progetterà contenuti di apprendimento, insieme all’industria e alle parti interessate nel settore dell’energia solare fotovoltaica. L’Accademia solare svilupperà anche credenziali di apprendimento, che certificheranno le competenze acquisite dalle persone nei suoi corsi di formazione, promuovendo in tal modo anche la mobilità della forza lavoro in tutto il mercato unico. La realizzazione dei programmi avviene tramite partner locali. Possono trattarsi di erogatori di formazione professionale e didattica (IFP), imprese, università o altri erogatori di istruzione e formazione con i quali l’Accademia firma un contratto per la realizzazione dei suoi programmi.
La Commissione sostiene il lancio della Solar Academy con 9 milioni di euro provenienti dal programma per il mercato unico. Il progetto sarà attuato dall’ Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) attraverso la sua comunità della conoscenza e dell’innovazione, EIT Innoenergy.
L’Accademia è l’ultima iniziativa della Commissione in ordine di tempo, a sostegno degli sforzi dell’UE volti a conseguire i suoi ambiziosi obiettivi nell’ambito del Green Deal europeo e del piano REPowerEU, garantendo nel contempo che l’industria sia resiliente e competitiva sulla scena mondiale.