Laboratori aperti: i luoghi dell’innovazione

Dieci luoghi aperti alle comunità locali per favorire l’inclusione digitale e la partecipazione dei cittadini.

Stimolare e incrementare la partecipazione dei cittadini allo sviluppo delle città attraverso l’utilizzo di tecnologie ICT e valorizzare gli operatori e attori culturali rappresentativi dell’identità culturale delle città: su questi obiettivi si basa il progetto di creazione della “Rete di Laboratori aperti dell’Emilia-Romagna”, tra gli assi prioritari del Por Fesr 2014-2020 – Città attrattive e partecipate, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, grazie al fondo europeo di Sviluppo Regionale.

L’Agenda urbana europea riconosce alle città un ruolo centrale di snodo territoriale, prevedendo azioni di qualificazione del patrimonio culturale e sviluppo di tutti i fattori che favoriscono la partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche della città, attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

 

Sono stati coinvolti i nove Comuni capoluogo della Regione, più Cesena, responsabili dell’attuazione delle strategie di sviluppo urbano sostenibile che hanno progettato il proprio Laboratorio aperto incentrato sulla vocazione della città.

Gli spazi destinati a diventare Laboratori Aperti sono attrezzati con soluzioni avanzate in cui si sviluppano forme di confronto, cooperazione e collaborazione tra imprese, cittadini, terzo settore, università e mondo della ricerca e la pubblica amministrazione e, in generale, di tutti gli attori che hanno un ruolo significativo nella trasformazione della società dell’informazione nell’ambito urbano.

Con UE Factor – Storie di Coesione raccontiamo anche queste importanti esperienze, tra cui il focus su InLab dei Chiostri di S. Pietro a Reggio Emilia a cui abbiamo dedicato una pillola video: https://youtu.be/IkrAIFTfI5s

 

Il sito dedicato ai Laboratori Aperti: https://www.laboratoriaperti.it/